Concessione 

Buttate pure via 

ogni opera in versi o in prosa. 

Nessuno è mai riuscito a dire cos‘è,

nella sua essenza, una rosa.

Giorgio Caproni (1912-90),  Res amissa, Garzanti, Milano 1991, p. 79.

 

Il materiale letterario accumulatosi intorno al soggetto della rosa può esser raggruppato quasi per intero intorno alle due motivazioni del colore e della transitorietà. Il figurato toccato dalla relazione analogica del colore è quasi esclusivamente il viso et quidem nei due dettagli delle guance e della bocca; il figurato messo in luce dalla motivazione della transitorietà è il contrasto tra fiorire e avvizzire, o meglio, l’imprevedibilità dell’avvizzire quando si hanno gli occhi sulla gloria del fiorire.

Giovanni Pozzi, Temi, τoποι, stereotipi, in Letteratura italiana. III. Le forme del testo. 1. Teoria e poesia, Einaudi, Torino, 1984, p. 394